Ambiente, energie rinnovabili. Mobilità e infrastrutture urbane e regionali.

l patrimonio ambientale

L’ambiente, inteso come paesaggio, cura del territorio, qualità dell’acqua, dell’aria e della vita in generale, costituisce uno dei principali punti di forza del Trentino. Per questo ma anche per la responsabilità che abbiamo nei confronti delle future generazioni, la tutela e la conservazione del nostro “Patrimonio Ambientale” ci deve vedere impegnati in tutti i settori a forte impatto.

 

Energia da fonti rinnovabili

Esiste ormai nella nostra società la consapevolezza diffusa della necessità e urgenza di eliminare gli sprechi e di passare decisamente alle fonti di energia rinnovabile e, tra queste, privilegiando quelle a emissioni zero di anidride carbonica, arrivando a sostituire gradualmente i combustibili fossili come fonte primaria di energia. Da questo punto di vista la nostra provincia può considerarsi all’avanguardia nella produzione di energia idroelettrica (con ulteriori margini di miglioramento), mentre poco si è fino ad oggi realizzato in altri campi quale il solare (termico e fotovoltaico), il geotermico, l’eolico e negli impianti di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e calore per teleriscaldamento utilizzando biomasse rinnovabili. Occorre quindi da un lato promuovere e incentivare la ricerca tecnologica ma è altrettanto necessario assumere adeguati provvedimenti volti a semplificare le procedure amministrative necessarie per dare concreta attuazione allo sviluppo e la realizzazione di impianti fotovoltaici, geotermici, eolici, dando adeguato impulso e supporto alle “comunità energetiche” viste come strumento attuativo di una nuova politica energetica. Si ritiene inoltre necessario eliminare gli sprechi aumentando l’efficienza energetica degli edifici e degli impianti, migliorare ed estendere l’offerta di trasporto pubblico, incentivare l’uso di mezzi di trasporto privato a emissioni zero o a bassa emissione.

 

Aria

La qualità dell’aria è generalmente buona tranne nei principali centri abitati dove dovremo gradualmente riuscire a migliorare i sistemi di condizionamento termico e, ove conveniente, realizzare il teleriscaldamento. Inoltre, attraverso opportuni interventi riuscire a favorire il trasporto pubblico e l’uso dei mezzi alternativi alle automobili private per gli spostamenti brevi

 

Acqua

Una consolidata ed efficiente rete di depuratori a presidio degli scarichi civili e industriali garantisce un sostanziale equilibrio ecologico nelle acque dei nostri laghi, fiumi e torrenti. I nostri acquedotti possono contare su un approvvigionamento idrico generalmente abbondante e di buona qualità. Tuttavia le mutazioni climatiche in atto con un rapido aumento della temperatura, porteranno inevitabilmente a una profonda modifica del sistema idrico naturale con un sostanziale impoverimento delle riserve naturali di acqua di buona qualità in altura. E’ quindi indispensabile predisporre un piano acquedottistico strategico, da realizzare con gradualità, in grado di garantire anche per il futuro il necessario approvvigionamento su tutto il territorio.

 

Rifiuti

Riteniamo necessario adottare efficaci politiche incentivanti la riduzione degli imballaggi nella produzione e nella grande distribuzione di beni. Il Trentino ha ormai raggiunto quasi ovunque ottimi risultati nelle raccolte differenziate e nel riciclaggio dei rifiuti ma dobbiamo ancora risolvere definitivamente il problema dello smaltimento finale dei rifiuti non convenientemente riciclabili. È infine necessario completare il risanamento delle discariche esaurite.

 

Paesaggio e pianificazione urbanistica

La programmazione urbanistica dovrà porsi alcuni obiettivi strategici: il massimo contenimento del consumo di territorio, il recupero di aree industriali dismesse, la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato esistente e degradato, la valorizzazione e il riuso a fini abitativi dei centri storici minori, una grande attenzione alla qualità del nuovo edificato e delle infrastrutture pubbliche. Si tratta di obiettivi in grado non solo di conservare ma anche di migliorare il nostro paesaggio naturale e urbano.

 

Mobilità e infrastrutture urbane e regionali.

Nei prossimi decenni l’umanità dovrà governare la transizione da un modello di vita e di sviluppo non più sostenibile ad un modello più equilibrato, basato su un uso attento di risorse rinnovabili, per garantire la sopravvivenza del pianeta e la qualità ambientale. Riteniamo quindi della massima importanza riuscire ad orientare i nostri investimenti, (pubblici e privati) e l’attività dei nostri centri di ricerca (FBK, FEM, UNIVERSITÀ) verso infrastrutture e modelli organizzativi e di sviluppo coerenti con l’obiettivo strategico di un sostanziale equilibrio ecologico.

 

L’acqua è l’elemento essenziale per la vita. Nessun programma di sviluppo è ipotizzabile senza un’adeguata disponibilità di acqua di buona qualità. Riteniamo quindi assolutamente necessario promuovere con la massima urgenza lo studio, la progettazione e la graduale realizzazione di un piano acquedottistico strategico, anche in sinergia con Veneto e Lombardia, che preveda sufficienti possibilità di accumulo di acqua in quota e reti di distribuzione sicure ed efficienti per rispondere alle esigenze del Trentino ma anche alle necessità dei territori che stanno a valle e che dipendono in varia misura dall’acqua che rilasciamo. In considerazione dei tempi lunghi necessari per la realizzazione di un tale piano acquedottistico, della velocità con la quale si manifestano i segnali di cambiamento climatico e delle disastrose conseguenze economico/sociali che deriverebbero da importanti carenze idriche, riteniamo questo piano infrastrutturale assolutamente prioritario.

 

Un piano per gli edifici scolastici. Convinti della necessità di mettere al centro dell’attenzione le nuove generazioni, riteniamo indispensabile un piano generale di investimenti per la messa in sicurezza e l’ammodernamento delle nostre scuole.

 

Una destinazione finale per i rifiuti non riciclabili. Riteniamo che la nostra comunità non possa lasciare irrisolto il problema dello smaltimento finale dei propri rifiuti. È pertanto necessario dare una chiara indicazione di come intendiamo chiudere il ciclo dei rifiuti privilegiando una soluzione che preveda l’utilizzo di un impianto tecnologicamente maturo, sicuro dal punto di vista ambientale ed economicamente sostenibile.

 

La circonvallazione di Trento. La circonvallazione di Trento, a causa delle caratteristiche tecniche e dimensionali inadeguate a fronte di livelli di traffico molto elevati, è una delle strade più pericolose del Trentino. Riteniamo quindi necessario aumentarne il grado di sicurezza promuovendo la realizzazione di un nuovo tratto di A22 in galleria (approssimativamente tra la zona di S. Nicolò e l’Interporto) per poi riutilizzare, con adeguati adattamenti, l’attuale sede autostradale come circonvallazione esterna della città.

 

Il tema della Valdastico. Al di là delle diverse opinioni circa il completamento della Valdastico, non è certamente condivisibile l’ipotesi di passaggio nella Vallarsa, con evidenti controindicazioni sul piano ambientale, e lo sbocco a Rovereto.

 

La strada statale della Valsugana. Il completamento della Pedemontana veneta fino a Bassano rende urgente mettere al sicuro la Valsugana da una consistente quota di traffico merci e nel contempo potenziare ed elettrificare la linea ferroviaria.

 

Mobilità e trasporti. Nella nostra provincia, su un totale di circa 500 mila spostamenti giornalieri solamente meno del 20% avvengono utilizzando i mezzi pubblici. Quindi, allo scopo di limitare e razionalizzare i consumi energetici, l’inquinamento ambientale e il congestionamento stradale e per aumentare il grado di sicurezza complessiva della mobilità, riteniamo indispensabile che vengano adottati tutti i provvedimenti atti ad aumentare in modo significativo la percentuale di utilizzo del trasporto pubblico e comunque tutte le modalità di spostamento alternative ai mezzi a motore.